Adesso il colpevole ha un nome e la tesi avanzata ieri in sala stampa da mister Capuano trova conferma: si tratta di un giocatore della sua squadra. Chi ha effettuato la registrazione dello sfogo del tecnico amaranto nel post gara con il Lucignano, divenuto poi virale su Whatsapp, Facebook e su alcuni siti web nazionali, è un calciatore dell’U.S. Arezzo.
Un episodio grave proprio perché nato all’interno dello spogliatoio, luogo “sacro” per Capuano, che aveva definito “infame” l’autore del gesto, escludendo categoricamente che si potesse parlare di una “ragazzata”, bensì di una “vigliaccata”.
Già a partire da domani il responsabile verrà espulso dalla lista dei 24 e verrà deferito agli organi di giustizia sportiva. Una decisione presa di comune accordo tra l’allenatore e la società.
Intanto, i vertici di viale Gramsci hanno deciso di chiudersi in silenzio stampa.
“L’intento è duplice: gestire con la dovuta tranquillità la brutta vicenda in cui la società si è trovata, suo malgrado, coinvolta, ma anche ritrovare quella tranquillità e serenità che aveva contraddistinto il lavoro di squadra e staff fino ad oggi“.
Questo il messaggio contenuto nella nota stampa ufficiale pubblicata sul sito web amaranto.
Capuano al termine di Arezzo-Carrarese:”Se a registrami è stato un giocatore, la sua avventura qui finisce”