“Quando tocchi qualcuno mostrandoti rispettoso, qualcosa cambia”: a sostenerlo è il palestinese Pierre Dulaine, popolare ballerino da sala e insegnante noto per l’introduzione del ballo nelle scuole americane.
Arrivato alla soglia dei settant’anni ha deciso di tornare nella sua città natale, Jaffa (oggi israeliana, ma al tempo della sua nascita, nel 1944, ancora palestinese), per portare nelle scuole il suo progetto Dancing classrooms ed avverare così il sogno di una vita: vedere palestinesi e israeliani ballare insieme, superando barriere fisiche e mentali.
Una classe mista di 150 bambini per dieci settimane di corso: a raccontarlo, oggi, è Dancing in Jaffa, straordinario film documentario della regista israeliana Hilla Medalia, che mette in luce il ruolo sociale e politico della danza, nella complessa cornice della questione israelo-palestinese, che purtroppo è tornata al centro dell’attenzione internazionale per la drammatica escalation di violenza delle ultime settimane.
Sarà Arezzo ad ospitare l’anteprima nazionale del film, nell’ambito di CinemaèDanza, la rassegna di film che incontrano le espressioni del corpo organizzata dall’Associazione Sosta Palmizi.
L’appuntamento con il grande schermo è per mercoledì 21 ottobre alle 20.30 presso il Cinema Eden di Arezzo, partner della manifestazione. La serata è realizzata in collaborazione con Officine della Cultura e con l’associazione Rondine Cittadella della Pace, che parteciperà con una delegazione dello Studentato Internazionale.
In questo documentario, che segue il progetto Dancing classrooms dalla genesi alla gara finale, Dulaine è raccontato con uno sguardo più intimo rispetto ai precedenti film a lui dedicati (Ti va di ballare?, di Liz Friedlander e interpretato da Antonio Banderas, e Mad hot ballroom, di Marilyn Agrelo). Vengono inoltre ben evidenziate complessità e speranze che si nascondono dietro al conflitto israelo-palestinese.
Il trailer di Dancing in Jaffa: