TSD Tv Arezzo
  • Email
  • Facebook
  • Feedburner
  • Twitter
  • YouTube
  • Home
  • TSD Live
  • Notizie
  • Video
  • Programmi
    • Produzioni
    • Archivio produzioni
  • Blog
    • Oltre il visibile
    • Sinodo diocesano
    • Le radici dell’Est
    • Papa Francesco
    • Terra Santa
    • Visita Pastorale
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Catechesi
    • Webinar sull’Avvento
    • Sabato 21 novembre 2020 – Formazione online per i catechisti
Search the site...
  • Home
  • Notizie
  • Featured
  • Giubileo, l’arcivescovo Fontana apre la Porta Santa nella Cattedrale di Arezzo: “Abbiamo bisogno di perdonare ed essere perdonati”

Giubileo, l’arcivescovo Fontana apre la Porta Santa nella Cattedrale di Arezzo: “Abbiamo bisogno di perdonare ed essere perdonati”

13/12/2015 / Redazione / Featured, Notizie

“Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore”. Le parole che lo scorso 8 dicembre sono state pronunciate da Papa Francesco sulla soglia della Basilica di San Pietro, sono oggi risuonate sul sagrato della Cattedrale di Arezzo. Nella Terza Domenica di Avvento, l’arcivescovo Riccardo Fontana ha aperto la Porta Santa della Chiesa madre della Diocesi aretina-cortonese-biturgense, a distanza di cinque giorni dall’inizio ufficiale del Giubileo Straordinario della Misericordia, come stabilito dal Santo Padre nella Bolla di indizione Misericordia Vultus.

porta aperta

L’arcivescovo Fontana apre la Porta della Misericordia

Dopo aver sostato in ginocchio a capo chino sulla soglia, l’arcivescovo ha baciato gli stipiti della Porta Santa e ha varcato l’ingresso: dietro di lui, i sacerdoti, i religiosi, e tutto il popolo dei fedeli aretini, che dopo aver accompagnato il presule nella processione stazionale da piazza San Domenico alla Cattedrale, hanno accolto l’apertura della Porta della Misericordia con un caloroso applauso.

“Tutti abbiamo bisogno di essere perdonati e di imparare a non giudicare gli altri, ma a perdonare, come Gesù in croce ci ha insegnato – ha esordito mons. Fontana nella sua omelia. – In questo tempo difficile, in cui molti hanno paura, abbiamo bisogno di contemplare il mistero della Misericordia che è fonte di gioia, di serenità a e di pace. Il Signore non abbandona, ci viene incontro nonostante il peccato.”

“Il segno della porta aperta esprime l’attesa di Dio che ci aspetta – ha proseguito Fontana, ricordando come con questo Giubileo Straordinario, a cinquant’anni dal Concilio Vaticano II, “la Chiesa riafferma la propria volontà di dialogo con tutti; vuole sempre più essere inclusiva, sul modello del suo Signore in Croce a braccia aperte, per essere pronto ad accogliere ogni uomo e donna della terra.”

La folla di fedeli aretini sul sagrato della Cattedrale di Arezzo

La folla di fedeli aretini sul sagrato della Cattedrale di Arezzo

L’arcivescovo ha dunque lanciato il suo appello al popolo della Chiesa aretina-cortonese-biturgense: “Vogliamo andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio. Il balsamo della misericordia è il segno del Regno di Dio già presente in mezzo a noi”, perché, come insegna Gesù, la misericordia “non è solo l’agire del Padre”, ma diventa “il criterio per riconoscere i suoi veri figli”.

Ma come vivere pienamente questo Anno Santo, recuperando il senso dell’identità cristiana? “Dobbiamo porci in primo luogo in ascolto della Parola di Dio. Occorre recuperare il silenzio per meditare la Parola che ci viene rivolta, per contemplare la misericordia”, sottolinea l’arcivescovo.  “Il Papa insegna che il pellegrinaggio è un segno peculiare dell’Anno Santo, icona della vita stessa dell’uomo che dal Battesimo alla Gerusalemme del Cielo compie un percorso, che è soprattutto interiore: occorre rimettere in cammino la nostra anima, ancor più che i piedi.”

E’ lo stesso Pontefice a scandire le tappe del pellegrinaggio interiore che ciascuno è chiamato a fare nella propria vita, secondo l’insegnamento evangelico: “non giudicare, non condannare, valorizzare il bene che c’è in ogni persona”, ricorda Fontana. “Bisogna liberarci dalla gelosia e dall’invidia, è necessario imparare ad essere magnanimi, a perdonare e a donare.”

L'omelia dell'arcivescovo Riccardo Fontana

L’omelia dell’arcivescovo Riccardo Fontana

Ma il cristiano è anche chiamato ad uscire dal “silenzio assordante” di colore che “non sanno più prendere posizione nella società  e, tacendo nel diffuso conformismo, perdono la propria identità”. “Ogni forma di odio porta alla violenza – ha dichiarato il presule. – Dio ci mostra il suo amore verso di noi con la sua infinita pazienza. Anche noi dobbiamo essere pronti a lasciar maturare gli altri, ad accettarli nello loro diversità, ad aiutarli con la preghiera a convergere verso il dialogo.”

Preghiera, digiuno e carità: questi gli strumenti con cui “dominare noi stessi, per essere davvero liberi e per cambiare il mondo migliorandolo con la carità.”

“Coraggio popolo cristiano! – ha esortato l’arcivescovo – Il Papa in questi giorni ha rinnovato il suo appello perché anche la nostra Chiesa vinca il torpore e torni a portare speranza a quanti incontrerà, lungo la propria strada.”

La Chiesa diocesana risponde all’invito del Santo Padre, innanzitutto portando a tutti il Vangelo di Gesù. Nel farlo, il presule ha chiesto a sacerdoti, diaconi, religiosi ed insegnanti di religione di “condividere in ogni parte della Diocesi le proprie risorse spirituali”. “A tutti si riproponga il testo sacro”, ha esortato, ricordando per l’Anno Santo la disponibilità di tutti i confessori ad accogliere quanti vorranno “riconciliarsi con Dio”.

folla

La Cattedrale di Arezzo gremita di fedeli

L’attenzione dell’arcivescovo va ancora una volta alle famiglie, in particolare a coloro “che hanno visto compromesso il proprio matrimonio”. “La riconciliazione sacramentale sia l’avvio di una vita nuova, secondo lo Spirito. Attorno alla Basilica di San Francesco, dove la tradizione aretina nei secoli ha individuato il luogo dell’ascolto e della misericordia, siano avviati gli strumenti perché le attenzioni verso le famiglie siano concrete e fruibili da tutti.”

“Non dubito – ha aggiunto – che ogni comunità cristiana, raccogliendo gli accorati appelli del Papa, sappia essere aperta, disponibile e provvida verso chi più ha bisogno. I segni della carità operosa si costruiscono giorno per giorno, fino ad essere naturale riferimento, frutto del percorso che questa Chiesa avvia nel nome del Signore.”

Un ultimo pensiero va alle vittime del crack di Banca Etruria: dall’altare mons. Fontana ha reiterato il suo appello perchè si trovi una soluzione soprattutto per i più poveri e per chi – avendo poca dimestichezza con la materia economica – si fidato dei consigli e ha perso tutto.

“L’invito di Giovanni il Battista e la sua testimonianza sia la voce che ci prepara più da vicino al Natale del Signore – ha concluso il Pastore. “La materna intercessione della Madonna, che in Arezzo invochiamo sotto il titolo del Conforto, renda fruttuoso questo anno di Grazia, Anno Santo della misericordia.”

 

In occasione dell’apertura della Porta Santa, TSD ha trasmesso la diretta integrale della celebrazione dalla Cattedrale di Arezzo: grazie all’importante sforzo della squadra di tecnici, guidati da Rossano Corsi e Paola Formelli, l’emittente di Piazza San Domenico ha potuto offrire un servizio di vicinanza ed attenzione a quanti non hanno potuto prendere parte alla Santa Messa Stazionale. Il commento è stato affidato a Luca Daveri.

Messaggio-Pasqua-2021

Semi di speranza

  • 18 aprile 2021 – don Severino Bernardini, parroco di S. Agnese in Pescaiola

    16/04/2021
Nuovo Messale
Luoghi della Fede
Vis-à-Vis
Ludwig

Lectio divina

Lectio divina

RSS Da Toscana Oggi

  • Deceduto don Sandro Spinelli, della fraternità san Carlo. Per vent’anni parroco a Punta Ala 16/04/2021
  • Siena, esposta in Cattedrale la reliquia del Beato Ambrogio conservata a Palazzo Sansedoni 15/04/2021

Chi siamo

Tsd (Telesandomenico) è la tv di Arezzo in onda sul canale 85 del digitale terrestre in tutta la Toscana.

Notizie, film ed eventi anche in streaming.

Protagonisti del palinsesto sono in particolare: le scuole, i gruppi linguistici stranieri, il terzo settore e gli sport “minori”.

Tsd trasmette in diretta le principali messe e celebrazioni della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, così come le udienze e i viaggi internazionali di Papa Francesco.

In riferimento all’art. 1, commi 125-129, della legge 4 agosto 2017, n. 124 e successive modificazioni,  nel 2019 Tsd ha ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico contributi per un totale di 128.594,72 euro.

Link Consigliati


Contattaci

  • (+39) 0575-353991
  • info@tsdtv.it
  • Contact Us
    • Facebook
    • Twitter
    • YouTube
    • RSS
(c) 2018 TSD Comunicazioni