Mentre continua a salire il bilancio delle vittime del tragico attentato di ieri pomeriggio ad Ankara, la capitale della Turchia – secondo l’ultimo bollettino sono 37 morti e almeno 125 feriti – sui social è diventato virale il post di un giovane musicista inglese, James Taylor, che è stato condiviso da decine di migliaia di persone, tra cui moltissimi ragazzi turchi. Le sue parole sono rivolte a coloro che “non conoscono la Turchia, o che si sentono distanti da questi attacchi”.
“L’esplosione di questo pomeriggio è avvenuta in una delle zone più affollate del centro della città, vicino a molte fermate dell’autobus, con persone che aspettavano di andare a casa, arrivavano per una serata fuori, e sedevano nel parco rilassandosi e bevendo tè.
E’ l’equivalente di una bomba fuori da Debenhams, sulla Drapery a Northampton, o sulla New Street di Birmingham, o a Piccadilly Circus a Londra.
Riesci ad immaginare di essere lì? Riesci ad immaginare che venga cancellato il luogo dove cammini ogni giorno, la fermata dell’autobus che usi, le strade che attraversi?
Riesci ad immaginare le vittime? I ragazzi che prendono l’autobus per andare a casa, i nonni che passeggiano in città, le persone che aspettano un taxi dopo una lunga giornata trascorsa a ridere e socializzare al sole.
Ora immagina che fossero inglesi, e che l’attentato sia stato in Inghilterra. Che queste persone fossero quelle che vedi ogni giorno andando al lavoro, persone come me e te, normali, felici. Famiglie, poliziotti, studenti, artisti, coppie. Magari i tuoi amici. Queste persone non sono diverse. Gli è solo capitato di essere turchi.
Al contrario di quanto pensano molte persone, la Turchia non è Medio Oriente. Ankara non è una zona di guerra, è una normale, moderna e vivace città, come qualsiasi altra capitale d’Europa, e Kizilay ne è il cuore, il centro.
E’ molto facile guardare agli attentati terroristici di Londra, New York, Parigi e sentire dolore e tristezza per quelle vittime: allora perché non è lo stesso per Ankara? E’ forse perché non ti rendi conto che Ankara non è diversa da queste città? E’ perché credi che la Turchia sia un Paese a maggioranza musulmana, come la Siria, l’Iraq, come quei Paesi che si trovano in una condizione di guerra civile, quindi deve essere lo stesso, se non ti importa di quei Paesi perché dovrebbe importarti della Turchia? Se credi che questi attentati ad Ankara non ti riguardino, o non riesci a provare lo stesso dolore provato durante gli attacchi di Parigi o Londra, allora forse dovresti fermarti a pensare perché, perché ti senti così. La Turchia è un Paese stupefacente, con persone davvero meravigliose. Non mi sono mai sentito più benvenuto, più felice, più sicuro che qui.
Ankara è casa mia, lo è stata per 18 mesi e continuerà ad esserlo.
Sei stato Charlie, sei stato Parigi. Sarai Ankara?“