Speranza, gratuità e ascolto sono le parole che hanno fatto da filo conduttore alla sessione straordinaria del Consiglio Episcopale Permanente della CEI, svoltasi in videoconferenza sotto la guida di monsignor Mario Meini, Vescovo di Fiesole e Pro-Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Il Consiglio Permanente si è confrontato tra gli altri argomenti sulle prossime celebrazioni natalizie, in modo particolare sull’orario della Messa nella notte di Natale. I Vescovi ricordano quanto scritto nel recente “Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia”: “Le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza. Questo, però, non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme”. Da qui la certezza che sarà così anche per le celebrazioni del Natale, come peraltro avvenuto finora. Tenuto conto delle diverse situazioni, è stato detto, sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di “orientare” i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità: Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno. Per la Messa nella notte – hanno condiviso i Vescovi – sarà necessario prevedere l’inizio e la durata della celebrazione in un orario compatibile con il cosiddetto “coprifuoco”.
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- Cei, per la Messa nella notte di Natale “orario compatibile con il coprifuoco”